La sua costruzione risale al 1757 e il committente fu Francesco Franceschini di Perugia per ricordare il luogo dove Santa Margherita trovò il cadavere di Arsenio, infatti vicino alla chiesa c’è una quercia di circa 700 anni che, secondo la tradizione, è rigermogliata successivamente all’antico albero, spettatore della redenzione di Margherita e del delitto del suo amante Arsenio.
La facciata principale presenta un portale di ingresso sormontato da una lunetta ed una nicchia con raffigurazione sacra. Ai lati due finestrelle devozionali.
La struttura interna è ad Aula unica a pianta rettangolare con due porticine ai lati del vecchio altare che immettono nella sacrestia. Il presbiterio risulta rialzato di un gradino.
Sulla parete di fondo c’è l’altare originario in muratura composto da mensole con volute e soprastanti cornici in stucco lavorato.
Due tele raffigurano Santa Margherita e la Madonna in trono.
Nell’anno 2001 la cappella è stata restaurata completamente a spese della Comunità parrocchiale.